Parkinson avanzato. Criteri per l'impianto di pompa per infusione stage ed esperienze esecutive
19/20 settembre 2012
Sede del Corso:
Palazzo Bevilacqua Costabili - Dipartimento di economia - Ferrara
RAZIONALE
La malattia di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo progressivo con preminenti
caratteristiche motorie. La levodopa, a oltre 40 anni dalla sua introduzione, costituisce ancora il
gold standard nel trattamento sintomatico della malattia ma, nella maggioranza dei pazienti, il
trattamento cronico con levodopa induce complicanze motorie disabilitanti e talora difficili da
trattare, che ne limitano l’impiego terapeutico soprattutto nelle e fasi avanzate di malattia quando
compaiono blocchi motori resistenti alla terapia (cosidetti on /off e wearing off) e si manifestano
movimenti involontari di tipo discinetico spesso altrettanto disabilitanti.
Una stimolazione dopaminergica continua, più fisiologica, è attualmente considerata la strategia
terapeutica per ovviare a queste complicanze legate alla stimolazione dopaminergica pulsatile dei
recettori che avviene inevitabilmente con la somministrazione orale.
In particolare, l’infusione intradigiunale continua di una sospensione gel di levodopa/carbidopa ha
dimostrato, in numerosi studi clinici, oltre a un favorevole profilo di tollerabilità, di essere in grado
di ridurre i tempi in OFF e l’intensità e la durata delle discinesie, di controllare i sintomi non motori
della malattia (funzionalità cardiovascolare e urinaria) e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Lo stage formativo teorico-pratico è dedicato a specialisti Neurologi e Gastroenterologi, che
intendono acquistare esperienza nell’utilizzo di questa strategia terapeutica.
Obiettivo dello stage, gestito da un team multidisciplinare, composto da Neurologo,
Neuropsicologo, Gastroenterologo, e da un Infermiere, è illustrare in modo teorico e pratico la
procedura ideale per l’impianto della pompa per l’infusione intradigiunale continua di
levodopa/carbidopa, a partire dall’individuazione del paziente candidabile al trattamento,
all’esecuzione degli esami reimpianto cui è necessario sottoporre il paziente, alla procedura di
impianto vera e propria e al follow-up cui deve essere sottoposto il paziente successivamente alla
fase di impianto.
La corretta identificazione del paziente candidabile al trattamento e la conoscenza delle procedure, possono contribuire a offrire ai pazienti affetti da malattia di Parkinson in fase avanzata una strategia terapeutica efficace e sicura.
PROGRAMMA
* * * 19 Settembre 2012
Aula Didattica, Palazzo Bevilacqua Costabili – Dipartimento Economia – Università di Ferrara
13.00 – 14.00
Welcome lunch
14.00 – 15.00
L’infusione intradigiunale continua con levodopa/carbidopa: il punto di vista
del Neurologo. Aspetti teorici, dati clinici di efficacia e sicurezza
M. Sensi
15.00 – 15.15
Discussione
15.15 – 16.15
L’infusione intradigiunale continua con levodopa/carbidopa: il punto di vista
del Gastroenterologo. Aspetti pratici della procedura
L. Trevisani
16.15 – 16.30
Discussione
16.30 – 17.00
Coffee Break
17.00 – 17.40
Presentazione di casi clinici
M.Sensi
17.40 – 18.00
Discussione
18.00 – 19.00
Il ruolo dell’Infermiere nell’infusione intradigiunale continua con
levodopa/carbidopa
I. Vetrova
19.00 – 19.30
Discussione
19.30 – 20.00
Conclusioni
* * * 20 Settembre 2012
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara – Arcispedale S. Anna - Cona
08.00 – 09.00
Preparazione del paziente
M. Sensi, L. Trevisani
09.00 – 11.00
Esecuzione dell’impianto della pompa
L. Trevisani
Aula Didattica, Palazzo Bevilacqua Costabili – Dipartimento Economia – Università di Ferrara
Coffee break
11.00 – 13.00
Follow-up del paziente
M. Sensi, L. Trevisani
13.00 – 14.00
Lunch
14.00 – 15.00
Follow-up a lungo termine del paziente
M. Sensi, L. Trevisani, F. Dalpozzo
15.00 – 16.30
L’infusione intradigiunale continua con levodopa/carbidopa: valutazione
delle criticità
M. Sensi, D. Gragnaniello
16.30 – 17.00
Conclusioni
17.00 – 17.30
Verifica dell’apprendimento