MICROBIOLOGIA CLINICA E INFETTIVOLOGIA: UNA COMBINAZIONE SINERGICA
PER UNA NUOVA REALTÀ SANITARIA
16 Giugno 2016
Sede del Corso:
Ferrara
RAZIONALE
Nel terzo millennio coloro che avevano preconizzato la rapida scomparsa della patologia da agenti infettivi hanno dovuto ricredersi. Anche nei paesi industrializzati, come il nostro, la globalizzazione ed il progresso sanitario hanno determinato un nuovo scenario epidemiologico, con importanti riflessi di salute pubblica, un significativo impatto sulla assistenza sanitaria e sui costi ad essa correlati. Se da un lato la globalizzazione, con tutte le sue implicazioni, ha incrementato le problematiche infettivologiche, dall’ altro il miglioramento sanitario ha determinato l’emergenza di nuove criticità, legate allo innalzamento della vita media della popolazione, alla comparsa di nuove tipologie di pazienti e di sindromi patologiche complesse. In questa nuova realtà sanitaria, il servizio di microbiologia clinica ha dovuto ridisegnare il suo ruolo strategico, affiancandosi al clinico, in una combinazione sinergica volta alla rapida ed adeguata risoluzione dei problemi infettivi. Come sappiamo la diagnosi d’infezione ha molteplici finalità: clinica, in quanto contribuisce alla gestione del malato con infezione in atto; epidemiologica, poiché consente d’ identificare la fonte e le vie di trasmissione e terapeutico/preventiva. Il microbiologo, infatti , grazie anche all’ avvento di nuove tecnologie, supporta il clinico, nell’ identificazione di nuovi agenti patogeni o di ceppi antibioticoresistenti, contribuendo alla sorveglianza/controllo, alla terapia mirata e all’ uso adeguato ed appropriato degli antibiotici (antimicrobial stewardship). La possibilità di acquisire sistemi diagnostici rapidi ed accurati, se da un lato consente di abbreviare la terapia empirica ed il passaggio al trattamento mirato, dall’ altro si scontra con un servizio sanitario a risorse economiche sempre più limitate. In quest’ottica la centralizzazione, in centri Hub, consente la realizzazione di importanti poli diagnostici di riferimento, a volte lontani logisticamente dai presidi di ricovero, ma non professionalmente dai clinici, che costituiscono il giusto compromesso, nella logica del rapporto costo-efficacia, e costo-efficienza. Il Congresso Nazionale proposto AMCLI-SIMIT nasce dal convincimento che le due componenti, microbiologico clinica ed infettivologica, non possano prescindere l’una dall’altra, soprattutto alla luce delle nuove esigenze sanitarie, in un mondo in evoluzione, che richiede un continuo e puntuale aggiornamento clinico e diagnostico terapeutico.
PROGRAMMA
8,00 Apertura Segreteria
8,30 Saluto delle Autorità
9,00 Benvenuto e Introduzione
I Sessione: L’ Innovazione in diagnostica microbiologica a supporto del clinico
9,00 Le tecnologie innovative : presente e prospettive
9,30 Impatto clinico della fast microbiology
10,00 Discussione
II Sessione: Affrontare l’ antibioticoresistenza: dal laboratorio alla pratica clinica
10,30 Le criticità legate ai Gram positivi
11,00 Le criticità legate ai Gram negativi emergenti
11,30 Il ruolo della PK/PD nel trattamento delle infezioni MDR
12,00 Discussione
III Sessione: Infezione da Clostridium difficile: patogeno emergente
12,15 Aspetti microbiologici, epidemiologici e resistenze
12,45 Terapia etiologica e preventiva
13,15 Colazione di lavoro
IV Sessione: Laboratorio di Microbiologia e Antimicrobial Stewardship
14,30 I dati epidemiologici a supporto delle strategie di Antimicrobial Stewardship
15,00 Laboratorio, C.I.O. e Clinico: le componenti per una Antimicrobial Stewardship efficace
15,30 Strategie innovative in Antimicrobial Stewardship
16.00 Early de-escalation: istruzioni per l’ uso
16,30 Discussione
17,00 Conclusioni
17,30 Consegna questionari ECM e Termine del Convegno