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Audit Clinico e Strategie di Appropriatezza e di Aderenza sui Pazienti Cronici Cardiovascolari
20 ottobre 2016


Sede del Corso:
Sala Convegni COMEGEN Viale Maria Bakunin, 41 (P.co S. Paolo)-80125 Napoli

RAZIONALE

L’ appropriatezza e l’aderenza al trattamento e, più in generale, il trasferimento delle evidenze scientifiche in pratica clinica, nei pazienti cronici a Rischio Cardiovascolare risultano generalmente insoddisfacenti e, soprattutto, non presenta un andamento di significativo miglioramento negli ultimi anni. Nell’ambito del presente progetto di Disease Management dei Pazienti a Rischio Cardiovascolare , tra gli indicatori di aderenza delle modalità prescrittive a standard predefiniti, sono inclusi sia gli indicatori di aderenza alle modalità d’uso dei farmaci (e.g. l’uso continuativo dei farmaci nei trattamenti cronici) sia gli indicatori di aderenza alle indicazioni terapeutiche dei farmaci (e.g. la prescrizione dei farmaci con specifica indicazione per la tipologia di paziente considerato). Tali indicatori di aderenza si caratterizzano per un cambio di prospettiva nella misurazione e valutazione dell’appropriatezza prescrittiva rispetto ai più tradizionali indicatori di consumo. Infatti, provvedono alla misurazione della modalità d’uso dei farmaci (piuttosto che del consumo) e prendono come obiettivo di riferimento, come benchmark di appropriatezza, la modalità raccomandata (piuttosto che un valore medio di consumo). Si passa, in altri termini, da un sistema che identifica come inappropriato un uso dei farmaci che induce un consumo in eccesso (o in difetto) rispetto a un consumo me- dio, non provvedendo una spiegazione di tale variabilità, a un sistema che, viceversa, identifica come inappropriato un uso dei farmaci effettuato al di fuori delle raccomandazioni per cui ne è stata sperimentata l’efficacia o concessa la rimborsabilità. Correlazione agli esiti clinici. L’aderenza delle modalità prescrittive a standard predefiniti, a modalità prescrittive per cui esiste una raccomandazione scientifica, è un fattore associato al miglioramento dello stato di salute del paziente (esiti clinici) e alla ottimizzazione/minimizzazione del consumo di risorse sanitarie (esito economico). Ciò rende gli indicatori di aderenza una “proxy”, correlabile agli indicatori di esito, disponibile in “corso di trattamento” e funzionale ad eventuali aggiustamenti del percorso. L’equilibrio tra appropriatezza prescrittiva e sostenibilità economica Razionalizzazione delle risorse . Gli indicatori di appropriatezza e di aderenza delle modalità prescrittive a standard predefiniti offrono una spiegazione qualitativa della spesa sostenuta, evidenziando le modalità attraverso cui tale spesa è stata sostenuta. Di conseguenza, tali indicatori tenderanno a identificare le aree d’uso di molecole inutilmente potenti, e costose, nei pazienti a ridotta severità di malattia). Qualificando la spesa rispetto alle modalità prescrittive, gli indicatori di aderenza evidenziano aree di risparmio nel breve periodo, nell’ambito della modalità prescrittiva e nella spesa farmaceutica, e nel medio e lungo periodo, nell’ambito del decorso dello stato di salute e del costo complessivo di gestione del paziente. - Commisurazione del fabbisogno Le linee guida di riferimento per questi pazienti a rischio cardiovascolare rendono possibile stimare il risultato sulla spesa farmaceutica specifica nell’ipotesi in cui gli indicatori di aderenza passassero dal valore attuale al valore obiettivo. Tale aspetto appare di fondamentale importanza ai fini della commisurazione del fabbisogno rispetto agli obiettivi assistenziali. Risulta, inoltre, essenziale in quanto gli indicatori di variabilità prescrittiva, fissando un benchmack rispetto ad un trend storico o a Decreti o Leggi attuali , fissano dei valori di riferimento che possono essere in eccesso o in difetto rispetto al bisogno da soddisfare. Priorità degli interventi Gli indicatori di appropriatezza e di aderenza valutati sul data Base della Cooperativa COMEGEN ed in relazione alle modalità prescrittive a standard predefiniti descrivono la situazione attuale e la situazione raccomandata alla quale occorrerebbe tendere. Con ciò esprimono, in misura immediata e quantificata, la distanza tra situazione attuale e situazione ideale e, quindi, la priorità di intervento. Data la molteplicità di aree terapeutiche, un “sistema di controllo” utilizzando una terminologia economica ed un percorso di Indicatori di Riferimento appare utile per avere gli elementi meno empirici e più basati su un vero Audit Clinico per giudicare la criticità di una situazione e, conseguentemente i correttivi da apportare medico per medico. - Spiegazione della variabilità. Come riportato in precedenza “se una variabilità prescrittiva non spiegata indica potenziali problemi di appropriatezza, una maggiore omogeneità rispetto alla media non è di per sé sinonimo di appropriatezza prescrittiva. La Variabilità e la Differenza di scelte Terapeutiche non spiegano il motivo della variabilità stessa e non implicano necessariamente un comportamento prescrittivo non appropriato Indirizzo del cambiamento. La possibilità di disporre di un Data Base Clinico molto accurato e la valutazione su esso degli indicatori di appropriatezza e di aderenza delle modalità prescrittive a standard predefiniti rappresenta una forma di audit clinico. Gli indicatori di aderenza, misurando il grado di scostamento tra modalità prescrittive e standard predefiniti sulla base delle raccomandazioni scientifiche, i risultati ottenuti si configurano come uno strumento attraverso cui il Clinico identifica il comportamento terapeutico più corretto e di riferimento e valuta il proprio scostamento. Ciò rappresenta un meccanismo di abbattimento dell’eterogeneità prescrittiva tra operatori in condizioni di pazienti con caratteristiche omogenee e, quindi, omogeneamente trattabili. La combinazione di alcune di queste caratteristiche rendono gli indicatori di aderenza uno strumento decisionale. In particolare, la correlazione con gli esiti clinici, la razionalizzazione delle risorse, la commisurazione del fabbisogno e la prioritizzazione delle risorse possono essere strumentali ai fini delle attività di budget. Anche, la correlazione con gli esiti clinici, la spiegazione della variabilità, l’indirizzo del cambiamento e la riduzione dell’eterogeneità possono essere strumentali ai fini delle discussioni tra Aziende Sanitarie Locali e Medici di Medicina Generale in merito all’appropriatezza prescrittiva. Gli indicatori di aderenza delle modalità prescrittive a standard predefiniti dovrebbero essere progettati rispondendo a due principali obiettivi: l’uno di opportunità terapeutica e l’altro di sostenibilità economica. In altri termini, la selezione degli indicatori dovrebbe essere su base clinica, in quanto gli indicatori sono funzionali al miglioramento dell’esito clinico, e su base economica, in quanto gli indicatori sono funzionali alla riduzione del costo di gestione del paziente e non solo del prezzo del farmaco.


PROGRAMMA

14.45 Registrazione Partecipanti

15.00 Saluto del Direttore e del responsabile Scientifico

15.20 Audit Clinico e Percorso La strategia Comunicazionale del MMG

16.00 Il miglioramento dell’aderenza dei Pazienti Cronici Come risultato di Risparmio e di Cura

16.45 Break

17.15 Le Linee Guida del Medico di Medicina Generale nella Gestione dei Pazienti Cronici Cardiovascolari e la Stratificazione del Rischio

18.15 Indicatori di qualità e di Controllo dei Dati Clinici Valutati 1 e 2 step di Controllo

19.15 L’Appropriatezza e L’aderenza ottenuta tra 1 e 2 step di Controllo

20.15 Tavola Rotonda su Strategie e Condivisione dei Comportamenti atti a Migliorare l’Aderenza

21.15 Questionari e Chiusura Lavori