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Disturbi Specifici di Apprendimento e linguaggio verbale

18 Gennaio 2020

Ambulatorio Medico Specialistico di Diagnosi e Riabilitazione - Firenze

RAZIONALE
In alcune situazioni il Disturbo Specifico di Apprendimento si associa ad una problematica di tipo linguistico rendendo necessaria la predisposizione di un Progetto Personalizzato che tenga conto anche di questo aspetto.
Come è risaputo nella definizione di Disturbo Specifico di Apprendimento sono comprese
• Dislessia : disturbo di automatizzazione dei processi di decodifica dei segni scritti;
• Disortografia: disturbo di automatizzazione dei processi di codifica;
• Discalculia: disturbo di automatizzazione dei processi del calcolo;
• Disgrafia: problematiche esecutive di realizzazione del segno grafico.
Le misure dispensative e gli strumenti compensativi previsti dall'attuale normativa hanno lo scopo di adattare la didattica alle esigenze degli studenti, tenendo conto delle peculiarità del loro quadro diagnostico. Tali modalità di adattamento, che comprendono uso di materiali/strumenti ed attivazione di strategie didattiche mirate, consentono ai ragazzi con DSA di poter raggiungere gli stessi risultati dei compagni.

Nel caso che il ragazzo presenti anche una problematica di tipo linguistico però le misure e gli strumenti previsti dalla normativa non sono sufficienti poiché questi incidono soltanto sui processi di automatizzazione e quindi sulla velocità e la correttezza della lettura, della scrittura e del calcolo.
Il ragazzo con difficoltà linguistiche invece ha anche altre necessità ed esigenze perchè la comprensione (orale e scritta) risulta compromessa e le capacità espositive de di strutturazione dei testi non corrispondono alle attese dei docenti. La mancanza di questa competenza ha un impatto fortissimo a livello di rendimento scolastico perché non consente al ragazzo il reperimento delle informazioni e quindi l'accesso ai contenuti delle diverse discipline, non solo umanistiche.

Risulta pertanto fondamentale in queste situazioni considerare che il lavoro in autonomia non può
prescindere da una preventiva semplificazione del testo.
Rispetto ai testi scritti proposti si dovrebbe fare particolare attenzione a:
• Lunghezza del brano e struttura sintattica dei periodi (le frasi dovrebbero essere il più possibile semplici da un punto di vista strutturale, privilegiando la costruzione soggetto-verbo-complemento e cercando di ridurre il numero di subordinate, limitandosi a quelle più esplicite e frequenti, come le causali, le finali, le temporali);
• Lessico (non deve essere specialistico e/o astratto ; è preferibile utilizzare termini ad alta frequenza d' uso);
• Mantenere un certo tasso di ridondanza;
• Uso metaforico della lingua;
Presenza di nessi linguistici implidall'eccessiva densità informativa: in poche righe vengono esposti concetti altamente complessi, richiedendo al lettore notevoli sforzi di elaborazione cognitiva.citi;
• Quantità delle informazioni presenti (;
• Compresenza di diversi generi testuali.

 

PROGRAMMA

Ore 8.30 DSAp e Linguaggio Verbale: quale relazione?

Ore 11.00 DSAp e comorbidità

Ore 13.00 Pausa Pranzo

Ore 14.00 Dal linguaggio orale al linguaggio scritto

Ore 15.30 La comprensione del testo

Ore 16.30 DSAp tra Sanità e Scuola: presentazione di casi clinici ed esercitazioni pratiche sulla stesura del PDP

Ore 18.00 Compilazione questionario ECM