La gestione delle complessitą nella malattia di Parkinson
17 ottobre 2012
Sede del Corso:
Relais Franciacorta - Corte Franca - Brescia
RAZIONALE
Sebbene la malattia di Parkinson venga generalmente considerata il prototipo dei disordini del movimento,
un ruolo importante nel determinismo della complessità di questa patologia neurodegenerativa è rivestito
dai sintomi non-motori. Tali sintomi, tra i quali si annoverano i disturbi cognitivi, quelli comportamentali, le
disautonomie e i disturbi del ciclo sonno-veglia, rendono ulteriormente complessa la gestione dei pazienti,
in particolare nei casi di malattia in fase avanzata, in cui anche il trattamento dei sintomi motori diviene
difficoltoso a causa del manifestarsi di fluttuazioni motorie (wearing-OFF, fasi OFF, discinesie). Con il
progredire della malattia i sintomi non-motori tendono inoltre a diventare prevalenti, determinando un
aumento della disabilità dei pazienti e, di conseguenza, un peggioramento della qualità di vita, non solo dei
pazienti stessi, ma anche dei loro care-giver. Allo stato attuale sono disponibili alcune opzioni terapeutiche
per la gestione e il trattamento dei sintomi non-motori, sebbene per alcuni di essi non ci siano farmaci
completamente efficaci. Le terapie non convenzionali, oltre a rappresentare un importante strumento
terapeutico per i sintomi motori sono ad oggi in grado di aiutare nella gestione di alcuni dei sintomi nonmotori,
rappresentando quindi, insieme ai trattamenti farmacologici, un prezioso strumento terapeutico.
Un ulteriore aspetto di complessità riguarda la gestione del paziente affetto da malattia di Parkinson in corso di ricovero ospedaliero e in caso di necessità di intervento chirurgico (in elezione o in urgenza); in tali situazioni si rende spesso necessaria una attenta revisione terapeutica o la sostituzione della terapia orale con altre formulazioni che rendano possibile il trattamento dopaminergico del paziente anche in caso di manovre anestesiologiche e chirurgiche.
L’evento formativo si propone di far conoscere i vari aspetti della malattia di Parkinson che configurano quadri di complessità gestionale e di fornire elementi utili alla gestione e al trattamento dei singoli aspetti che costituiscono la complessità.
PROGRAMMA
13.45
Iscrizione
Introduzione
Prof. Alessando Padovani, Clinica Neurologica, Università degli Studi di Brescia
I Sessione – La complessità extrapiramidale e la comorbidità somatica
Moderatore: Alessandro Padovani
14.00 – 15.00
Lettura magistrale
La gestione clinica della complessità motoria
M. Canesi
15.00
La gestione clinica dei disturbi somatici
A. Bianchetti
15.50
La gestione del paziente ospedalizzato e candidato alla chirurgia
A. Alberici
16.30
Discussione plenaria
16.40 – 16.50
Pausa Caffè
II Sessione – La complessità comportamentale e notturna
Moderatore: Alessandro Padovani
16.50
La gestione clinica dei disturbi cognitivi
M. Gennuso
17.40
La gestione clinica dei disturbi comportamentali
D. Moretti
18.20
La gestione clinica dei disturbi motori notturni (acinesia, RLS, PLMs)
L. Barbato
19.00
La gestione clinica dei disturbi del ciclo sonno-veglia
M.C. Rizzetti
19.40
Discussione plenaria
20.00 – 20.30
Questionario ECM