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INCONTRO MULTIDISCIPLINARE SUL CARCINOMA DELLA PROSTATA: SPECIALISTI A CONFRONTO 

23 aprile 2015
Sede del Corso:
Catania, Aula A. Mazzeo
A.O.U. Policlinico Vittorio Emanuele

RAZIONALE

Le patologie oncologiche di pertinenza urologica presentano un'incidenza estremamente elevata che tende ad aumentare negli anni, e l'Urologia è l'unica specialità medica che può vantare il triste primato di avere tre neoplasie (cancro della prostata, della vescica e del rene) nella top ten dei tumori più frequenti nella popolazione generale. In particolare, il cancro della prostata è il tumore più comune nel sesso maschile, secondo per mortalità solo alle neoplasie polmonari.
Il progredire delle tecnologie in ambito chirurgico e, soprattutto, l'immissione sul mercato di sempre più nuovi farmaci antiblastici pone l'Urologo, l'Oncologo e, conseguentemente, il paziente di fronte a tutta una serie di problematiche che la manipolazione e/o la gestione sbagliata di questi farmaci sicuramente comporta.
La terapia medica del carcinoma prostatico avanzato, nelle sue varie articolazioni, diventa sempre più complessa grazie ai progressi della farmacologia clinica in questo settore. Il Paziente con carcinoma prostatico resistente alla castrazione, per esempio, si ritrova con una serie di possibilità terapeutiche impensabili fino a pochi anni addietro. Il miglioramento dell'offerta terapeutica rappresenta per questi Pazienti un sicuro progresso, ma richiama l'Oncologo ad uno sforzo importante non solo per l'aggiornamento riguardante le singole molecole di cui dispone, ma soprattutto per un loro razionale utilizzo. Inoltre, sempre più spesso si avverte la necessità di avere a disposizione un pool di competenze specifiche al fine di garantire la corretta gestione del planning terapeutico e della cadenza del follow-up; l'Urologo è pienamente in grado di approntare una corretta gestione del paziente affetto e/o con un sospetto di neoplasia e di disegnare il percorso terapeutico ma non è sempre pronto ad offrire tutto il ventaglio di nuove opportunità terapeutiche che la farmacologia antineoplastica mette oggi a disposizione. Appare quindi chiaro come la gestione di un numero sempre crescente di pazienti debba presupporre un approccio multidisciplinare. Lo scopo di un'unità multidisciplinare è quello di sistematizzare, facilitare ed unificare tutti i passaggi richiesti per una gestione completa del paziente: dal sospetto iniziale alla valutazione diagnostica successiva, dalla terapia più adeguata al follow-up clinico-strumentale. Il paziente può, così, concludere il suo iter diagnostico, ed eventualmente terapeutico, più facilmente, ottenendo prestazioni ad elevata specializzazione. In questo contesto è indispensabile la figura dello specialista Oncologo, per proporre ed amministrare adeguatamente i più recenti protocolli terapeutici, fondamentali nella maggior parte dei casi ai fini di una sicura risoluzione della patologia. Già dal 2003 in Europa Centrale e dal 2006 in Italia si sono attivati i primi centri multidisciplinari volti al trattamento del cancro della prostata ("prostate units"), i cui risultati si sono dimostrati eccellenti in termini di gestione sia del paziente che delle risorse. È evidente quindi come il vero progresso sia iscritto nella capacità di creare un contesto multidisciplinare. Scopo dell'incontro è, pertanto, il confronto costruttivo tra diversi specialisti (oncologi, urologi, patologi, radiologi, radio-oncologi), tutti coinvolti nella diagnosi e nel trattamento del carcinoma della prostata, con l'obiettivo di definire un protocollo unitario che delinei la gestione multidisciplinare di tali Pazienti, cercando di ottimizzare le scelte diagnostico-terapeutiche.


PROGRAMMA
23 aprile 2015

08:30 Registrazione dei partecipanti

Presentazione del corso e dei temi trattati

I SESSIONE
SCREENING, DIAGNOSI E STADIAZIONE

09:00 Screening e diagnosi precoce

09:20 Il clinico incontra il patologo: valenza diagnostica e prognostica dell'esame isto-patologico

09:40 Il clinico incontra il oncologo "molecolare": nuovi biomarcatori, genetic profiling e ricerca traslazionale

10:00 Stadiazione pre-trattamento: come e quando

10:20 Discussione

11:00 Coffee Break

II SESSIONE
IL CARCINOMA DELLA PROSTATA LOCALIZZATO/LOCALMENTE AVANZATO

11.30 L'oncologo incontra l'urologo: il trattamento chirurgico +/- trattamento medico complementare

11.50 L'oncologo incontra il radioterapista: ruolo della Radioterapia +/- trattamento medico complementare

12.10 Gestione ottimale diagnostico-terapeutica della recidiva biochimica e/o oligometastatica dopo trattamento locale

12.30 Discussione

13.00 Presentazione Caso clinico interattivo

13.20 Colazione di lavoro

III SESSIONE
IL CARCINOMA DELLA PROSTATA AVANZATO: STATE OF THE ART

14.30 La terapia del carcinoma della prostata metastatico ormono-sensibile (mHSPC)

14.50 L'ormonoterapia del carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mCRPC): nuovi farmaci e nuove indicazioni

15.10 Chemioterapia nel mCRPC

15.30 Confronto interattivo su problematiche cliniche: le sequenze

15.50 Discussione

16.30 Presentazione Caso clinico interattivo

Open Coffee

IV SESSIONE
IL CARCINOMA DELLA PROSTATA AVANZATO: VISION ON THE FUTURE

16.50 Pathways molecolari emergenti, targets e nuovi farmaci in via di sviluppo

17:30 Terapia con radioisotopi

18:10 Immunoterapia

18:30 Discussione

19:10 Conclusioni

Questionari ECM e chiusura dei lavori