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Le vertigini nel dipartimento di emergenza. Dalla teoria alla pratica clinica

30 maggio 2015
Sede del Corso:
Hotel Rivoli – FIRENZE

RAZIONALE

Dal punto di vista epidemiologico la vertigine è un sintomo comune, che interessa dal 20 al 30% della popolazione generale e rappresenta il 3,1% dei motivi di presentazione in Pronto Soccorso. Nella maggior parte dei casi, la causa della vertigine è benigna e riferibile ad una patologia dell'orecchio interno. La causa più frequente è rappresentata dalla vertigine posizionale parossistica benigna che ha un'incidenza annuale di circa il 5%. La seconda causa di vertigine più frequente nella popolazione generale è rappresentata dalla labirintopatia acuta.
Tuttavia, la vertigine può essere espressione anche di una patologia ben più grave. Una sindrome vestibolare acuta, infatti, può essere dovuta a uno stroke del tronco-encefalo o del cervelletto, e quest'ultimo può mimare una vestibolopatia periferica. Secondo alcuni studi, più del 25% delle sindromi vestibolari acute che si presentano al Pronto Soccorso sono in realtà una manifestazione di un infarto del circolo posteriore, e tra i pazienti che accedono al Pronto Soccorso, la vertigine è il sintomo più comunemente associato ad una
mancata diagnosi di stroke. La mancata o non tempestiva diagnosi, in questi casi, può determinare un aumento della mortalità in acuto. Per tale motivo, il paziente con vertigine acuta deve essere sempre visitato accuratamente.
La diagnosi è spesso impegnativa, poiché i pazienti utilizzano il termine vertigine per indicare una varietà di disturbi (ipotensione ortostatica, instabilità posturale, bradicardia, disturbi d'ansia e di panico associati a iperventilazione, ipoglicemia, anemia, alterazioni elettrolitiche).
Alcuni studi hanno preso in esame la reale utilità dei test di imaging attualmente disponibili in regime di emergenza per la valutazione della vertigine isolata di sospetta natura centrale; quello che è emerso è il basso potere diagnostico dell'esame tomografico e quindi il non giustificato contributo in termini di spesa sanitaria ed esposizione a radiazioni. Anche la risonanza magnetica, esame ben più approfondito, è gravata da un'alta percentuale di falsi negativi, specie in fase acuta.
Recentemente è stata rivalutata, invece, l'utilità dell'esame clinico bedside: infatti, attraverso uno studio accurato del nistagmo e la ricerca di pochi segni, rilevabili con test semplici e alla portata anche del medico di Pronto Soccorso dopo un adeguato training, è possibile distinguere una vestibolopatia periferica da una vestibolopatia centrale, con un'accuratezza diagnostica superiore a quella di una risonanza magnetica in diffusione.
Quindi, l'obiettivo generale del corso è rendere i medici del Pronto Soccorso capaci di inquadrare al meglio il paziente con sintomatologia vertiginosa acuta e disegnare dei percorsi adeguati per la gestione di tali pazienti, al fine di ridurre esami e ricoveri inutili, migliorando il livello diagnostico e il rapporto costi-benefici.

In particolare, il corso ha lo scopo di tracciare in modo preciso e puntuale le tappe di tali percorsi clinici, attraverso un algoritmo bedside a quattro step, che abbiamo definito STANDING (SponTAneous Nystagmus, Direction, Impulse test, staNdinG).


PROGRAMMA
30 maggio 2015

08.30 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI

08.50 INTRODUZIONE E OBIETTIVO DEL CORSO

09.00 LA GESTIONE IN DEA: DAL PS ALL'OSSERVAZIONE BREVE ed al FAST-TRACK specialistico

09.40 BASI ANATOMO FISIOLOGICHE

10.20 LA LABIRINTOPATIA ACUTA

11.00 Pausa caffè

11.20 LA VERTIGINE PAROSSISTICA POSIZIONALE BENIGNA

12.00 LE VERTIGINI CENTRALI

12.40 COME SI STUDIA IL PAZIENTE VERTIGINOSO IN PRONTO SOCCORSO

13.20 Pausa pranzo

14.30 - 17.30 SEDUTA POMERIDIANA CON PROVE PRATICHE e OSSERVAZIONE NISTAGMICA

Point of care A - ESECUZIONE di UNA BED SIDE EXAMINATION SU PAZIENTI

Point of care B - STUDIO di UN PAZIENTE CON VPPB

(Prova pratica e FILMATI di NISTAGMI DELLA VPPB)

Point of care C - PAZIENTE CON DEFICIT LABIRINTICO MONOLATERALE

(Prova pratica e FILMATI di NISTAGMI SPONTANEI)

Point of care D – LA VERTIGINE CENTRALE: I segni della centralità

(Casi clinici, FILMATI, Nistagmi centrali)

17.30 - 18.15 LA TERAPIA DEL PAZIENTE VERTIGINOSO AL DEA
18.15 - 18,30 Questionario ECM e test di gradimento